L’articolo affronta il tema della traduzione dei nomi propri di tre edizioni romene del libro Pinocchio, evidenziando le differenti strategie adottate dai traduttori e illustrando il grado di scostamento dal testo di partenza. Il contributo include uno studio esaustivo su tutta la gamma dei nomi propri presenti nel romanzo di Collodi, confrontando le diverse soluzioni adottate dai traduttori romeni. Inoltre vengono esaminate le implicazioni inerenti alla traducibilità di alcuni tipi onomastici come gli antroponimi dei personaggi fantastici e i nomi dei luoghi immaginari, mettendoli in relazione con il repertorio stilistico romeno.